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WeTalk, il bicchiere che testa la qualità dell’acqua

Dieci secondi per capire se sia veramente il caso, o meno, di bere quell’occasionale bicchiere d’acqua. WeTalk è il progetto della startup di biorilevamento The Wave Talk, che permette a chiunque di controllare in tempo reale l’acqua che sta per utilizzare.

il dispositivo, esegue in pochi secondi un check completo del liquido al suo interno, individuando e identificando con precisione microparticelle e batteri. La novità, rispetto agli analizzatori della qualità dell’acqua attualmente in commercio, è, in primo luogo, il prezzo, che scende al di sotto dei 100 euro, contro i circa 1500 degli analizzatori tradizionali. L’idea è quella di garantire la medesima accuratezza dei dispositivi più costosi, dando accesso a un test rapido e preciso ad un pubblico di utilizzatori decisamente più vasto.

Un bicchiere smart

La forma è quella di un bicchiere con manico, che contiene al suo interno tutti i componenti necessari alle analisi. Il progetto ha suscitato immediatamente l’interesse degli investitori, raccogliendo in poco tempo dal lancio il 100% dell’obiettivo sulla piattaforma di crowdfunding Kickstarter. Il bicchiere smart contiene tutto il necessario per testare in pochi secondi la qualità dell’acqua, ricercando la presenza di particelle sospese, metalli, impurità e batteri.

Come funziona

WeTalk è pensato per essere portato sempre con sé. Una volta ricaricato, basta versare l’acqua che si desidera testare al suo interno e attivare il pulsante di accensione. Passati dieci secondi, una luce si illuminerà sull’esterno del contenitore, informando sul risultato dell’analisi appena eseguita. Una luce blu indicherà una qualità ottima, una luce verde si accenderà per una qualità più che buona, difronte al giallo sarà meglio valutare l’entità della propria sete, perché in quel caso l’acqua sarà, sì, potabile, ma ai limiti della sufficienza. Se dovesse accendersi una luce rossa, sarà meglio svuotare il bicchiere e lavarlo per bene prima di ritentare, perché il contenitore indicherà, con quel colore, una contaminazione non accettabile dell’acqua analizzata.

Una app dedicata

Al bicchiere smart, si affianca una applicazione per dispositivi mobili dedicata, con informazioni dettagliate sui test effettuati, ma anche con una mappa interattiva, sulla quale sarà possibile registrare e consultare la qualità di diversi punti di erogazione, come fonti naturali, fontanelle e rubinetti di zona.

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