Zwap, l’AI per il networking professionale
Un nuovo modo di far incontrare domanda e offerta di lavoro. Zwap è la startup che mette in campo l’intelligenza artificiale al servizio del networking professionale.
Dimmi chi sei e ti dirò chi incontrare
L’obiettivo di Zwap è la “semplificazione della creazione di una rete umana e professionale: ‘Human networking made simple’”.
I propri interessi, i propri obiettivi, le proprie ambizioni, formano la base a partire dalla quale la piattaforma suggerisce videocall con persone affini per condividere progetti, crearne di nuovi o semplicemente per uno scambio di idee.
Si tratta, come sottolineano dalla startup, della prima piattaforma professionale su cui persone con interessi e obiettivi di business affini possono incontrarsi attraverso meeting one-to-one settimanali, “allargando così la propria rete di conoscenze e creando piccole community ristrette e verticali, in grado di generare connessioni realmente autentiche e di valore all’interno di un ecosistema rappresentativo per ogni utente”.
Una vera e propria sfida nei confronti dei tradizionali social network lanciata da Federico Pedron, Luigi Adornetto e Luca Tamborino Frisari, i 3 founders under 30 di Zwap.
“Come spesso accade – racconta Federico Pedron, co-founder e CEO della startup – Zwap nasce da esigenze e situazioni personali. Durante il primo lockdown io, Luca e Luigi abbiamo sentito la necessità di voler accelerare la crescita professionale e aumentare i punti di contatto con l’ecosistema professionale di nostro interesse. Quando abbiamo provato a farlo tramite le piattaforme esistenti, ci siamo subito resi conto che era molto difficile entrare in contatto diretto con persone di nostro interesse. Infatti, il tasso di risposta su Linkedin è molto basso, i messaggi a nuove persone vengono visti come tentativi di vendita e la piattaforma non ci mostra chi realmente potremmo essere interessati a conoscere. E’ così che abbiamo pensato a Zwap: di fatto abbiamo voluto costruire la piattaforma che avremmo voluto avere fin dagli albori delle nostre carriere. L’intelligenza artificiale ci permette di proporre incontri sempre più in linea con gli interessi e le ambizioni dei partecipanti”.
Come funziona Zwap?
Zwap – spiegano gli sviluppatori – fa leva su uno dei principali punti deboli dei social network più comuni: la mancanza di interazione “reale” tra i vari utenti. Iscrivendosi gratuitamente a Zwap, infatti, si potrà creare un profilo in cui raccontare i propri interessi, il proprio background professionale e quali opportunità si è disponibili a ricevere. Sulla base di questi dati, l’AI di Zwap organizza videocall settimanali di mezz’ora con il proprio match, utenti affini al proprio profilo, permettendo così di costruire un network professionale reale ed efficace. Non solo. Un utente può anche inviare una ‘Super Intro’ direttamente a un altro Zwapper che ritiene interessante per il proprio business: se questo accetta l’invito, ci pensa poi Zwap a organizzare il video meeting tra le due persone interessate.
“Su Zwap – sottolineano dalla startup – la dimensione professionale è inscindibile da quella personale: per questo, il meccanismo di matchmaking della piattaforma va oltre il settore lavorativo, ma si basa sull’affinità di interessi, ambizioni professionali o nuove idee da realizzare, così da mettere in contatto anche persone che svolgono professioni diverse o lavorano in altri settori. Un modo per creare network reali e virtuosi, utile sia al manager in cerca di nuovi spunti professionali che allo startupper alla ricerca di investitori o semplicemente al freelance che sente l’esigenza di un confronto con un collega”.
Chi sono gli utenti di Zwap?
Ad oggi Zwap conta circa 7.000 utenti, distribuiti in più di 400 città italiane ed internazionali: Milano, Roma e Torino – le più rappresentate – ma anche Londra e Berlino. L’età degli iscritti varia dai 25 ai 45 anni con un background professionale di 2/3 anni medi. Le professioni maggiormente rappresentate sono quelle digitali: da chief marketing officers a startup founders e CEOs , da giornalisti ad appassionati di prodotto, design e marketing.
Prossimi obiettivi
Zwap ha appena chiuso un round pre-seed da € 200.000 da business angels italiani – tra cui Gabriele Borga, CEO & Founder di Exelero e Founder di Jobtome e Francesco Giberti, CEO & Co-Founder di Babaco Market – che permetteranno alla startup di sviluppare il prodotto e accelerare la crescita della piattaforma.
Ora la startup punta a costruire un team e un’azienda che rendano sempre più accessibile ed efficace lo scambio di idee, accelerando così l’accesso a nuove opportunità professionali.
“Per il 2022 ci siamo posti l’obiettivo di superare il milione di minuti spesi a fare networking e creare un prodotto in grado di costruire una community globale di professionisti che credono nel capitale umano come elemento chiave per la propria crescita – spiega Federico Pedron – Entro la fine di quest’anno vogliamo consolidare la nostra presenza in Italia ed espanderci in altri Paesi, come Germania, Francia e Spagna per diventare la piattaforma leader per il networking professionale in Europa”.