
Caricami, arriva in Italia il powerbank sharing
Un servizio di ricarica in mobilità attraverso un’app e un network di powerbank sempre disponibili. Si chiama Caricami, la soluzione italiana contro la Nomofobia, (NO Mobile Phone PhoBIA), ovvero la paura di rimanere con il telefono sconnesso.
“In Cina la necessità di essere sempre online ha fatto letteralmente esplodere quello che nel 2017 si è rivelato il settore più in crescita nel mercato della sharing economy, ovvero il powerbank sharing – spiega Filippo Zanetti, Ceo di Caricami – Nel 2019 circa il 20% della popolazione cinese aveva utilizzato il servizio con 270 milioni di utilizzatori, oltre 1.5 miliardi di dollari di fatturato e una penetrazione in centri commerciali e trasporti superiore al 50%. Si stima che nel 2025 il mercato del powerbank sharing possa raggiungere nel mondo un valore di 9.38 miliardi di dollari”.
Il team di Caricami ha deciso di portare in Italia questo modello di business fornendo un servizio di ricarica in mobilità alle persone attraverso un’app e un network di stazioni di ricarica e powerbank sempre disponibili.
Cerca, trova, ricarica, restituisci
Il funzionamento di Caricami è molto simile a quello ormai noto dei più diffusi servizi di sharing: attraverso l’app Caricami, l’utente accede a una mappa che gli indica la stazione di ricarica più vicina. Qui è possibile noleggiare un powerbank, ricaricarsi in mobilità e restituire il dispositivo presso una qualunque altra stazione del circuito.
“Grazie a una diffusione sul territorio sempre più capillare, non sarà necessario ricordarsi di portare con sé una batteria di riserva durante una trasferta o acquistarne una – dicono gli sviluppatori – Basterà noleggiare un powerbank in una delle stazioni Caricami presenti in città. Le batterie Caricami sono dotate dei 3 connettori più diffusi sul mercato (micro USB, Type-C e Lightning) per essere compatibili con qualunque dispositivo mobile”.
Le stazioni sono dotate di 8, 24 o 48 batterie l’una e possono essere installate all’interno di bar e ristoranti, ma anche in centri commerciali o strutture che ospitano eventi. Batterie e stazioni sono personalizzabili e integrano schermi per visualizzare immagini e video, trasformandosi anche in preziosi strumenti di marketing.
“Chi utilizza il servizio paga a consumo in base alle ore di utilizzo ma sono previste anche soluzioni dove la ricarica è parzialmente o completamente offerta dalla struttura presso cui è installata la stazione – precisa Zanetti – È il momento giusto per portare questo business in Italia e noi siamo al momento i primi ad averci pensato”.
Nata nel dicembre 2019, Caricami ha già raggiunto, con la propria rete di stazioni di ricarica, sette regioni italiane con oltre 200 installazioni, stringendo collaborazioni con importanti player come Impact Hub, Talent Garden, il Centro Diagnostico Italiano, NEN e perfino Glovo per la ricarica dei driver a Milano. Per continuare a espandersi e farlo velocemente, Caricami ha da poco avviato una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma BackToWork24.
“Il nostro obiettivo è diventare il punto di riferimento in Italia per la ricarica in mobilità, andando a cambiare le abitudini degli italiani – sottolinea Zanetti – Per farlo ci serve l’aiuto di tanti soci che possono diventare tali con un investimento minimo di soli 500 euro”.