Disney verso la costruzione del suo metaverso
“Le iniziative che abbiamo effettuato fino a oggi sono meramente un prologo del momento in cui saremo capaci di connettere ancor più da vicino il mondo fisico e quello digitale, rendendo possibile uno storytelling senza confini all’interno del nostro Metaverso Disney”.
Con queste dichiarazioni, rilasciate nel corso dell’ultima relazione trimestrale agli investitori, l’amministratore delegato, Bob Chapek, apre a un salto tecnologico nella realtà virtuale del colosso americano. Un salto che avrà l’obiettivo di riunire le avventure raccontate nei film, nei libri, nei fumetti, e ricostruite nei parchi a tema, in un unico luogo virtuale, così da permettere a grandi e piccini di sperimentare ad un nuovo livello le storie che più hanno amato.
Una “tela tridimensionale” su cui disegnare nuove storie
“La mia visione – precisa Chapek nel corso di un’intervista rilasciata a Cnbc Fast Money – è usare Disney+ come piattaforma per il metaverso. Il progetto è quello di utilizzare componenti digitali e fisiche su una ‘tela tridimensionale’ sulla quale i narratori potranno disegnare, in modo tale da creare esperienze che di solito si trovano solo nei parchi divertimento, nei film o nei libri: tutto ciò potrà essere collegato senza limiti, confini o costrizioni. I nostri creativi stanno già aspettando di entrare nel metaverso”.
Quale sarà l’equipaggiamento necessario?
Per vivere in modo ancora più coinvolgente tutte le avventure Disney, potrebbe, ad un certo punto, essere necessario un particolare equipaggiamento, come, ad esempio, un visore per la realtà virtuale o, magari, qualche controller VR per l’interazione con la piattaforma; l’amministratore delegato, tuttavia, non si sbilancia e, anzi, sottolinea di non escludere altre possibilità: “un visore potrebbe anche esserci – dice – ma non tutti dovranno per forza usarlo, l’uso di un casco non è necessariamente nel nostro piano”.
“Aspiriamo a creare opportunità senza paragoni per i consumatori che vogliono vivere tutto ciò che Disney può offrire – aggiunge Chapek davanti agli investitori – dai prodotti alle piattaforme, ovunque essi si trovino. Guardando a questa prossima frontiera, e vista la combinazione unica dei nostri brand, franchise, esperienze fisiche, digitali e una portata globale – conclude – notiamo un potenziale senza limiti che ci emoziona più che mai in vista del prossimo centenario della Walt Disney Company”.