Il Museo Storico Nazionale degli Alpini sceglie la strada delle nuove tecnologie per coinvolgere i visitatori in percorsi immersivi alla scoperta della storia del Corpo che, nel 2022 celebrerà i suoi 150 anni.
Viaggio nella trincea e biografie degli eroi
Oltre mille metri quadrati ospiteranno uno spazio espositivo rinnovato grazie agli strumenti tecnologici innovativi progettati e realizzati da 490 Studio, azienda del Gruppo Ett, che porteranno i visitatori prima all’interno di una trincea, poi tra le mura di una caserma, in entrambi i casi, esattamente così come i differenti luoghi apparivano all’epoca dei primi anni del Novecento. Un percorso immersivo a 360 gradi per raccontare le vicende. le imprese ed il vissuto di tanti uomini del Corpo attraverso un’esperienza interattiva che coinvolgerà non solo la vista e il tatto, ma anche l’olfatto e l’udito.
Tra postazioni touch screen e canti degli alpini, le immagini e le sensazioni daranno a ogni oggetto esposto una rinnovata possibilità di raccontare la propria storia. Sulla parete, un fondale prospettico ospiterà due alpini virtuali a grandezza naturale, posti a guardia del Sacrario. Uniformi diverse saranno indossate per ogni cambio di guardia, per mostrare tutte quelle che hanno caratterizzato il Corpo nei diversi momenti storici, dalla Prima Guerra Mondiale fino ai nostri giorni. All’interno del Sacrario, cuore della memoria storica degli Alpini, per ogni Medaglia d’Oro al Valore Militare sarà possibile ascoltare le ragioni del riconoscimento e approfondire le biografie degli eroi.
Approfondimenti sull’app per smartphone
L’esperienza immersiva troverà una ulteriore risorsa grazie all’impiego delle tecnologie mobili: all’ingresso del museo potrà essere scaricata, infatti, una app per smartphone dedicata agli Alpini e alle loro imprese; app che consentirà di approfondire virtualmente le tematiche di ogni area espositiva: infografiche multimediali, con numeri e informazioni sugli Alpini, diorami del posto branda e reperti del rancio, file audio e video per conoscere le moderne missioni di peace keeping e gli scenari futuri del Corpo, in un ponte tra passato e presente.
“Abbiamo dato al Museo una nuova luce grazie al digitale – dice Giovanni Verreschi, Amministratore Delegato di Ett e 490 Studio – Siamo orgogliosi e soddisfatti di aver dato un’innovativa opportunità di emergere a una parte imprescindibile della storia del nostro Paese”.