Ozobox, il sanificatore portatile tutto green e tutto italiano
Ozono, raggi Uv e ioni negativi: tre tecnologie green che lavorano insieme per sanificare l’aria e purificare l’acqua di case, uffici e mezzi di locomozione. Si chiama Ozobox il progetto italiano, nato tra Padova, Venezia e Udine, che mira a portare nelle abitazioni un apparecchio funzionale, comodo e soprattutto sicuro: Ozobox, infatti, integra un catalizzatore di ozono residuo che viene azionato in automatico alla fine di ogni programma di sanificazione per eliminare l’ozono rimanente, convertendolo in ossigeno; inoltre, un sensore di presenza attiva il catalizzatore nel caso in cui una persona o un animale entrino per errore nella stanza durante il trattamento.
“Siamo i primi a proporre un piccolo sanificatore portatile e di design, pensato specificatamente per gli ambienti domestici – dicono l’amministratore unico Patrizia Griggio e il direttore commerciale Roberto Bergantin, entrambi originari del Padovano – Abbiamo brevettato dei programmi appositi che immettono nelle stanze solo una quantità di ozono che non mette a rischio la salute delle persone. Dopo anni di test di laboratorio, abbiamo realizzato una tecnologia che si può persino portare in giro, in vacanza o dovunque ci sia bisogno. Si sanificano gli spazi distruggendo la carica microbica con l’ossidazione e si depura l’acqua del rubinetto rendendola non solo sicura ma arricchendola di ossigeno per il benessere dell’organismo e il riequilibrio delle sue funzioni”.
Ozobox propone l’utilizzo contemporaneo di tre tecnologie green: l’ozono, i raggi Uv e gli ioni negativi. Sfruttando le loro naturali proprietà igienizzanti, il dispositivo abbatte la carica microbica e virale e rimuove gli odori con un sistema che va oltre la semplice filtrazione, per una sanificazione che elimina allergeni e particelle inquinanti.
Come funziona
Il corpo del sanificatore contiene più ozonizzatori, una lampada UV-C e uno ionizzatore; ci sono poi un pannello di controllo con schermo tattile (display per visione programmi) e una centralina elettronica che gestisce i 20 programmi con diversi tempi di produzione di ozono e di catalisi già preimpostati per la sanificazione dell’aria e dell’acqua.
Ozobox ha infatti anche una sonda ad immersione che consente, con lo stesso dispositivo, di sanificare l’acqua del rubinetto da microrganismi, pesticidi e cloro, ed ottenere acqua iperozonizzata per molteplici ulteriori utilizzi (dal lavaggio di frutta e verdura agli usi cosmetici, fino alla cura degli animali domestici).
L’azienda produttrice, Ozono Natura Srl, ha quattro dipendenti (esclusa la parte produttiva, in Friuli) e mira a chiudere il 2021 con un fatturato di 1,3 milioni di euro. Ad oggi, sono stati prodotti oltre 4.500 sanificatori, ma è stata anche appena lanciata sul mercato la versione OZOBOX-PRO, un dispositivo riservato agli ambienti commerciali come negozi, bar, ristoranti e hotel.
“La nostra sfida è quella di raggiungere i mercati italiani, ma anche quelli europei – concludono dall’azienda – con un prodotto di eccellenza italiana che possa cambiare la routine della sanificazione nelle abitazioni di tutti”.