Airlander, pronto a decollare il velivolo sostenibile più grande del mondo
Metà aereo e metà dirigibile. Airlander è il velivolo elettrico di lusso che mira a rivoluzionare il mondo dell’aviazione.
Realizzato dalla società inglese HAV (Hybrid Air Vehicles), il velivolo misura 92 metri di lunghezza per 26 di altezza; ha una apertura alare di 43 metri, 38.000 metri cubi di volume, 20 tonnellate di peso, una capacità di carico di circa 13 tonnellate e una velocità di crociera di 148 km/h.
Airlander combina tra loro diverse tecnologie innovative aerospaziali: da quella dei dirigibili (come lo scafo in tessuto sostenuto dall’elio che è più leggero dell’aria) a quelle degli aerei ad ala fissa (dalle strutture composite ai motori, fino all’avionica) e degli elicotteri. Velivolo a basse vibrazioni, Airlander può restare in cielo per ben cinque giorni senza atterrare, con una autonomia massima di 4.000 miglia nautiche e toccando i 20.000 piedi di altezza (circa 6000 metri).
L’industrializzazione è cominciata
Nelle sue due versioni: 10 e 50, l’Airlander è un incrocio tra un aereo e un dirigibile a zero emissioni di carbonio, con motori elettrici e silenziosi, costi operativi bassissimi e nuovi materiali. Il primo prototipo di Airlander è stato classificato come aeromobile civile e ha già trovato i fondi necessari per un totale di circa 180 milioni di sterline attraverso sovvenzioni private e programmi istituzionali, sia inglesi che europei.
Nel 2016 è avvenuto il primo volo di 30 minuti. Negli anni a seguire al progetto originale sono state apportate centinaia di modifiche e ora la fase finale del progetto appare vicinissima. Il velivolo sarà omologato e in grado di volare in tutte le condizioni atmosferiche.
Motori ibridi
L’Airlander sarà inizialmente configurato con due diverse motorizzazioni – quella diesel e quella ibrida – ma, dal 2030, si passerà esclusivamente a quella elettrica. Già con quattro motori a combustione da 345 cavalli ciascuno, l’Airlander 10 ridurrà le emissioni fino al 75% rispetto a velivoli comparabili, arrivando al 90% nella versione ibrida.
Lo scafo, cellula principale dell’Airlander, sarà realizzato con un tessuto laminato flessibile in grado di sostenere la pressione interna del gas e di assicurare una lunga durata di servizio in ogni condizione meteo. Gli strati del tessuto prevedono, a partire dall’esterno, una pellicola in Tedlar che fornisce la protezione dagli agenti atmosferici, un film in Mylar che mantiene l’elio in maniera ermetica e un tessuto Vectran che fornisce la forza strutturale. Tutti gli strati saranno incollati e sigillati insieme con adesivo in uretano resistente ai raggi UV.
L’idea della società produttrice è quella di vendere i nuovi mezzi alle compagnie aeree, alle aziende che si occupano di logistica e a tour operator. Lo spazio di carico può infatti essere configurato secondo le diverse esigenze, rendendo Airlander un velivolo versatile che apre a un’ampia gamma di applicazioni. Le prime prenotazioni sono già arrivate. L’entrata in attività è prevista per il 2025.
Barbara Tangari