Serre smart in cabina, per coltivare ortaggi e relazioni sociali
Coniugare attività fisica e rilassamento mentale, coltivando cibo fresco e relazioni sociali.
Da Enrich Group, un team di designer della Virginia Tech University, arriva l’idea di un nuovo sistema di orti comunitari volti a mettere in contatto vecchie e nuove generazioni.
Spazi di incontro coltivabili
Il progetto del team prevede lo sviluppo degli orti all’interno di cabine, trasparenti e molto simili a piccole navicelle spaziali, organizzate come spazi adibiti all’incontro, con un tavolo o un’isola al centro che contiene il mini orto delle erbe da cucina, il più fornito tra i mini orti presenti all’interno della serra.
L’isola principale è formata da più livelli così da poter ottimizzare lo spazio interno della serra, mentre piante rampicanti e sospese formano un anello esterno che circonda la cabina.
Gli spazi di giardinaggio intorno al perimetro di questi orti sono dotati di monitor sanitari per ogni pianta, contenitori scorrevoli con maniglie aperte per una facile accessibilità, e uno spazio di lavoro per ogni esigenza.
“Attraverso gli orti comunitari tutti abbiamo la possibilità di crescere, insieme” dicono Da Enrich Group.
L’idea del team in effetti è proprio quella di permettere alle persone di coltivare “colture e culture”, attraverso lo sviluppo di relazioni interpersonali inter, intra e multigenerazionali.
Come in biblioteca, ma con le piante…
Il modello previsto dal team per l’accesso alle serre è semplice: l’utente si iscriverà al programma di coltivazione e riceverà una tessera. All’ingresso, un computer fornirà all’aspirante coltivatore un test per controllare il grado di difficoltà di gestione della serra e valutare, di conseguenza, se ci si senta o meno in grado di prendersi cura dell’aiuola in questione. In caso di risposta affermativa, l’utente sceglierà l’ortaggio da coltivare e potrà iniziare a curarlo. Il passaggio in serra sarà anche l’occasione per prendere un caffè e scambiare consigli ed opinioni con altri coltivatori. Un modo sano per coltivare relazioni sociali, oltre che cibo di qualità che, una volta cresciuto, potrà essere raccolto e portato in tavola.
Barbara Tangari