Green Economy

Bolzano scommette sull’idrogeno

Al via la prima flotta di bus per il trasporto urbano

“La tecnologia non è più sperimentale e a Bolzano con 12 nuovi mezzi avremo la prima flotta di autobus a idrogeno d’Italia”. Così il presidente della Provincia autonoma, Arno Kompatscher, ha presentato i nuovi ecobus, pronti a entrare in campo a servizio della mobilità urbana.

Alimentati a idrogeno verde, i veicoli non producono alcuna emissione inquinante e sono stati progettati per garantire fino a 350 chilometri di autonomia.

Realizzati dall’azienda Solaris, i nuovi autobus a idrogeno sono stati acquistati all’interno del progetto EU JIVE, finanziato dal Fuel Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking, sostenuto dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione europea.

Innovazione e sostenibilità

Gli autobus “Solaris Urbino 12 hydrogen”, sono provvisti di un serbatoio per l’idrogeno da 37,5 Kg, per una percorrenza giornaliera superiore a 350 km, e combinano una cella a combustibile da 70 kW e una batteria al titanato di litio da 29,2 kW/h. La trazione è assicurata da due motori elettrici da 125 kW ciascuno. L’idrogeno utilizzato è prodotto al 100% da fonti rinnovabili certificate presso l’impianto di produzione dell’Istituto per Innovazioni Tecnologiche di Bolzano. L’unico prodotto di “scarto” generato durante il funzionamento è vapore acqueo a 55° circa.

I mezzi green, si andranno ad aggiungere ai prototipi a celle a combustibile di EvoBus in servizio dal 2013. Con la nuova flotta, la provincia autonoma dell’Alto Adige, che assieme all’Ue ha contribuito al finanziamento dei nuovi autobus con 10,2 milioni di euro, prosegue nel suo percorso volto a condurre la mobilità e il trasporto pubblico locale verso un futuro sempre più sostenibile.

In vista dell’arrivo dei bus a idrogeno, la Provincia ha deciso di cofinanziare, nell’ambito del progetto MEHRLIN, anche la costruzione di una stazione di rifornimento di idrogeno direttamente presso il deposito autobus di Sasa a Bolzano Sud.

“Solo un sistema di trasporto pubblico efficiente può essere una valida alternativa al trasporto individuale – sottolinea il vicepresidente e assessore per le Infrastrutture e la Mobilità della Provincia di Bolzano, Daniel Alfreider – e questo dovrebbe anche essere il più sostenibile possibile, ora che le innovazioni tecnologiche lo permettono. L’Alto Adige è stato coinvolto più volte in progetti europei di successo e fa parte di una rete europea attiva che lavora per un futuro più sostenibile e vivibile. Noi puntiamo molto sulla produzione dell’idrogeno verde e per una mobilità ad emissioni zero sia per il trasporto pubblico, ma anche per il trasporto merci. Per questo vorremmo investire, insieme al Ministero e all’Unione Europea, in questa tecnologia, nelle infrastrutture di rifornimento e in veicoli nuovi. L’obiettivo è realizzare un Brenner Green Corridor che colleghi il Sud con il Nord Europa in modo sostenibile e basato su tre pilastri fondamentali: trasferimento sulla ferrovia, digitalizzazione e veicoli a basse emissioni”.

Continua
Potrebbe interessarti anche...
Close
Back to top button
Non sei ancora iscritto alla newsletter di Starthink Magazine?
Iscriviti per ricevere le ultime novità!
Non sei ancora iscritto alla newsletter di Starthink Magazine?
Iscriviti per ricevere le ultime novità!