C’è un momento preciso in cui la passione comincia a modellarsi in una tecnica sempre più consapevole, pronta a sbocciare per esprimere il meglio di sé; è un momento di pura magia, in cui la ‘potenza’ del divenire segna la sottilissima linea di demarcazione tra l’ispirazione – l’arte – e il mero lavoro.
E’ sul mantenimento di questo momento magico, massima espressione di creatività, che si fonda la filosofia di Tora Edizioni, casa editrice specializzata in graphic novel, artbook e libri illustrati, che promuove i talenti emergenti italiani (ma non solo) e offre ai professionisti l’occasione di riaccendere la scintilla sopita dell’entusiasmo.
“Il nome deriva dalla parola ‘tigre’ in lingua giapponese – mi spiega Gianluca Devoto, cofondatore di Tora con Alessandro Mazzetti – Nasce principalmente dal fatto che all’inizio trattavamo soprattutto prodotti in ‘stile’ giapponese. E che a tutto lo staff piacevano le tigri – sorride.
Ma facciamo un passo indietro, fino al 2016, quando due ragazzi, appassionati di fumetti, si incontrano per caso in occasione del Lucca Comics & Games.
Gianluca ha sempre lavorato nel settore dei fumetti, gestendo negozi e presenziando a tantissime fiere come standista o sponsor. Alessandro ha una formazione tutta artistica, e lavora da tanti anni come illustratore digitale, tenendo anche vari corsi per studenti di tutte le età. Presentati da un amico comune, i due intravedono immediatamente l’occasione di portare le rispettive passioni a un nuovo livello: “Alla fine della manifestazione ci eravamo praticamente promessi che avremmo fatto qualcosa insieme” racconta Gianluca.
“L’idea di base era semplice – mi spiega – fornire a tutti gli esordienti uno strumento per cominciare il loro percorso nel mondo editoriale. Ovviamente, nonostante le esperienze pregresse, avevamo tanto da imparare. I primi due anni infatti abbiamo sperimentato tutto sulla nostra pelle, senza coinvolgere terzi: Alessandro era l’autore, io mi occupavo del resto. Poi, quando ci siamo sentiti pronti, abbiamo approcciato i primi artisti esterni al gruppo”.
Anno dopo anno la casa editrice cresce, mantenendo però il carattere amichevole e collaborativo degli esordi. Più che un’azienda, Tora Edizioni è una grande famiglia, che conta ad oggi più di 300 tra sceneggiatori, disegnatori, coloristi, scultori ed altri artisti che si cimentano in ogni genere di creazione.
“In questo gruppo di lavoro non ci sono regole particolari, ad eccezione del ‘fare squadra’ e si tende a considerarci tutti allo stesso livello, seppur con diversi ruoli – sottolinea Gianluca, che di Tora, oltre che fondatore, è anche Direttore Editoriale e che, non a caso, gli artisti del gruppo chiamano affettuosamente ‘Papà Tigre’ – Il nostro ‘contratto di edizione’ standard – spiega – non prevede penali per l’artista, e nemmeno scadenze: si esce quando il prodotto è pronto. Inoltre non ci sono strascichi, quindi l’autore è sempre libero di lavorare con qualsiasi realtà, anche fosse un concorrente diretto. Non deve essere un foglio di carta a tenere gli autori legati alla casa editrice”.
Fumetti, ma non solo
Tora edizioni tratta principalmente il genere fantastico, ma non mancano tematiche più adulte e qualche titolo umoristico. Sono invece assenti temi pesanti, sia dal punto di vista emotivo che da quello visivo. “Il nostro target – spiega Gianluca – sono ragazzi dai 14 anni in su”.
In quanto ai prodotti, “Il nostro cavallo di battaglia sono i fumetti (o graphic novel) che realizziamo con gli artisti talvolta in bianco e nero, ed altre a colori. Il tratto ‘manga’ è quello che va per la maggiore, ma non ci sono restrizioni. Secondariamente trattiamo i romanzi, che variano tra il fantasy, la fantascienza e l’horror. Ci sono poi libri di illustrazione (artbook) e libri illustrati. Concludono il cerchio alcuni portfolio di stampe e diversi mazzi di tarocchi illustrati”.
Nel gruppo tutti collaborano alle produzioni: lo stesso Gianluca, un pò’ papà, un po’ fratello maggiore, mette a disposizione incipit di storia o veri e propri soggetti scritti di suo pugno. Alcune volte, cura anche l’editing dei testi.
Come in Monstra, libro illustrato sui “mostri” firmato da Assunta Argento, che, su indicazione di Alessandro Mazzetti, in arte ‘Ganassa’ – cofondatore di Tora e suo Art Director – si evolve e diventa un viaggio: l’esplorazione di un continente straordinario e ricco di misteri. “Assunta non si è tirata indietro ed ha scritto fiumi di pagine arricchendole con il proprio stile unico – sottolinea Gianluca – Correggerle la parte scritta mi è sembrato il minimo che potessi fare davanti a tanta buona volontà!”
Oltre a Monstra, già disponibile su Amazon e eBay, sono diversi i titoli che Tora Edizioni non vede l’ora di presentare al grande pubblico: “Ce ne sono moltissimi che vogliamo lanciare… durante la prima fiera disponibile – svela Gianluca – Ci sono due fiabe della sensei Yoshiko Watanabe, un albo formato Comics (The Topgaman) della squadra Facchini-Grotti-Tomaselli, alcuni libri straordinari tra cui il terzo della saga ‘Jewels of the Crown’ o il primo de ‘Le Avventure di Samaina’. In arrivo anche tanti numeri due: Thorleif, Sinner Lady, LINE, il Corvo e il Corsaro, Paris Hunter e Covenant per citarne alcuni”.
In attesa del lancio, il modo migliore per non perderli è digitare su eBay o Amazon, “Tora Edizioni”, e lasciarsi trasportare nel mondo fantastico della casa editrice. Tutti i titoli possono essere in ogni caso acquistati nei negozi specializzati o attraverso i siti dei clienti di Tora, oltre che in occasione delle fiere del fumetto, del libro e del videogioco. I prodotti della casa editrice sono distribuiti a livello nazionale anche dalla MDF.
La famiglia di Tora è grande e affiatata. Ma creativi ed entusiasti sono sempre i benvenuti: “Siamo aperti alla collaborazione ed al confronto con tutti i generi di artisti – sottolinea Gianluca – che siano scrittori, disegnatori di fumetti, illustratori o addirittura scultori e cantanti. Nella Tora c’è posto per tutti, bastano buona volontà e spirito di squadra. Una mail a toraedizioni@gmail.com all’attenzione di Gianluca Devoto avrà sicuramente risposta”.
Carola Tangari
