FisioScience, la community dei fisioterapisti
Creare un punto di riferimento per i professionisti e gli studenti di fisioterapia; un luogo di aggregazione, informazione, scambio e crescita che si ponga anche come strumento di contrasto alle bufale diffuse in rete da sedicenti – ma non certificati – ‘esperti’.
Questo lo scopo di FisioScience, la piattaforma di divulgazione scientifica nata da un’idea di Niccolò Ramponi e Valerio Barbari e realizzata in collaborazione con Stefano Diprè, Giandomenico Campardo e Paolo Torneri.
“Se il nostro obiettivo è quello di far stare meglio le persone, come facciamo a essere utili se non creiamo un luogo in cui tutti noi fisioterapisti parliamo la stessa lingua? La formazione, soprattutto in ambito medico e scientifico, non può restare ancorata a metodi ormai obsoleti” spiegano i fondatori del progetto.
On Demand
Nata inizialmente per aiutare studenti di fisioterapia e professionisti a tenersi costantemente aggiornati tramite corsi di formazione residenziali, con l’arrivo del Covid, la startup ha cercato un modo per continuare ad affiancare i suoi utenti nella crescita professionale. Vista la repentina e crescente digitalizzazione di studio e lavoro, la decisione è stata quella di trasferire tutte le lezioni, sia teoriche che pratiche, online, creando così un vero e proprio canale on demand per fisioterapisti.
“La fisioterapia è una disciplina che per definizione utilizza mezzi fisici a scopo terapeutico, ma, come la maggior parte dei settori, necessita di un aggiornamento continuo e costante – sottolineano dalla startup – FisioScience vuole creare un equilibrio fondato sulla conoscenza scientifica, il quale possa realizzarsi tramite le discussioni e i confronti costruttivi di tutti i professionisti che nulla desiderano di più se non la loro miglior forma di crescita”.
L’obiettivo, insomma, è quello di garantire ai propri utenti una formazione il più completa possibile: “non solo corsi online e residenziali (quando si potranno riprendere), ma libri che si propongono di approfondire la teoria e la clinica per facilitare il lavoro di tutti i professionisti. Ogni libro raduna il parere di molti esperti, anche in ambiti complementari alla fisioterapia”.
Nata nel 2018 con lo scopo di creare un canale di divulgazione scientifica di tecniche e pratiche legate alla materia della fisioterapia, la startup è diventata oggi una community di oltre 50mila utenti, della quale fanno parte più di 650 studenti e che vanta il supporto di circa 30 professionisti provenienti da tutta Italia.
Barbara Tangari