Ematik, il cerotto che attiva la rigenerazione cellulare
Un cerotto personalizzato e bioriassorbibile che dimezza i tempi di guarigione ed evita la comparsa di cicatrici. Si chiama Ematik ed è stato sviluppato dall’italiana Prometheus.
Nata nel 2017, la startup innovativa medtech è impegnata nella ricerca di soluzioni per la medicina rigenerativa e si pone come obiettivo quello di integrare tecnologie avanzate nel trattamento di ferite cutanee di difficile rimarginazione, come piaghe da decubito e ulcere diabetiche. Il suo team è estremamente motivato e supportato da un advisory board d’eccellenza – che include il Dr. Andrea Chiesi della Chiesi farmaceutici – oltre che da personalità come il Dr. Lorenz Larcher della clinica Sant’Anna di Merano e il Dr. Longobardi dell’Istituto Iperbarico di Ravenna.
Il Cerotto
Ematik combina un derivato del sangue del paziente con degli speciali biomateriali ottenuti in stampa 3D per curare ferite cutanee.
Per la creazione dello speciale cerotto, Protmetheus fornisce al medico un sistema completamente automatizzato che comprende una macchina programmata per estrarre le molecole attive dal sangue del paziente e combinarle con i biomateriali forniti in un kit monouso per l’ottenimento del cerotto finito. L’intero processo dura pochi minuti, e il trattamento può essere applicato immediatamente.
“Il processo è molto semplice – spiegano dalla startup – il medico preleva il sangue dal paziente, lo inserisce nella macchina insieme al kit contenente i biomateriali e in pochi minuti viene ottenuto il cerotto pronto all’uso, applicato semplicemente sulla lesione con bendaggi o suturato con i lembi della ferita”.
Ematik, spiega ancora Prometheus, agisce come una seconda pelle, riattivando il tessuto e accelerando il processo rigenerativo: il cerotto dimezza i tempi di guarigione, viene completamente bio-riassorbito in 3-5 giorni e crea supporto per la crescita di nuovo tessuto; ha inoltre un’attività antimicrobica, che riduce il rischio di infezioni, e garantisce una rigenerazione di elevata qualità, senza cicatrici, recuperando l’elasticità e le proprietà estetiche e funzionali della cute.
La tecnologia è coperta da 3 brevetti, che verranno presto estesi a livello mondiale.
Ematik è già presente sul mercato veterinario da Febbraio 2020 per la cura delle ferite di cani, gatti e cavalli. “L’efficacia e la sicurezza di Ematik – sottolineano dal team di ricerca – sono stati già dimostrati guarendo numerosi casi clinici animali in collaborazione con i Dipartimenti di Medicina Veterinaria delle Università di Parma e Perugia. Ogni caso clinico trattato è guarito senza cicatrici, con ricomparsa del manto pilifero e pigmentazione originale”.
Ora Prometheus cerca nuovi investitori per estendere e certificare l’uso umano di Ematik e della medicina rigenerativa del futuro.
Barbara Tangari