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La musica che unisce i ragazzi del mondo – World Children’s Orchestra presenta l’Inno alla Gioia
“L’emergenza sanitaria del Covid-19 ci ha ricordato che anche quando siamo molto distanti possiamo sentirci vicini. Basta volerlo. E per questo la musica diventa un’alleata formidabile, una catena immaginaria che unisce tutti gli abitanti del mondo”. Così Barbara Riccardi, ambasciatrice Global Teacher Prize – Premio Nobel per l’insegnamento e ideatrice di GiochImparando, spiega l’idea che ha dato il La al progetto “La musica che unisce i ragazzi del mondo – World Children’s Orchestra: un concerto per ragazzi sulle note dell’Inno alla Gioia, il capolavoro composto da Ludwig van Beethoven su testo del poeta e connazionale Friedrich Schiller, che conclude la Nona e ultima Sinfonia del compositore tedesco; la condivisione di un momento musicale a distanza, che ha visto 180 ragazzi tra i 5 e i 18 anni di 15 scuole e 4 orchestre di 12 paesi del mondo – Argentina, Estonia, Germania, Groenlandia, Ungheria, Italia, Messico, Panama, Perù, Polonia, Svezia e Venezuela – per la prima volta riuniti nella World Children’s Orchestra, e registrare, presso casa, ciascuno la propria parte, per creare tanti piccoli tasselli di un unico grande video.
Un’opportunità per i ragazzi di conoscere e fare propri gli ideali della musica, sviluppare il potenziale creativo, comunicare le proprie emozioni, favorire il rispetto delle diverse personalità, mettendo al contempo in luce il proprio talento e la propria competenza.
“Questo video musicale è come un grande mosaico, dalla separazione fisica di ognuno si crea una grandissima opera variopinta e armonica – sottolinea la professoressa Milena Gammaitoni, dell’Università Roma Tre – “Queste musiciste e musicisti, con le loro maestre e maestri di musica, ci donano la continuità di una memoria collettiva occidentale legata alla storia e alla creazione dell’Inno alla Gioia, ma ci aprono anche la strada del sogno cosmopolita, l’apertura ad un mondo intuitivo del pre-compreso, che trascende le nazionalità, perché si muove nella sfera del presente e delle emozioni che viaggiano sulle frequenze sonore del brano musicale, e della condizione esistenziale presente, dove prevale il disorientamento, l’incertezza dell’oggi e del domani. La musica non è solo musica, ma è respiro, pausa, silenzio e attesa… di nuova vita”.
“L’arte come risveglio, un piacere condiviso da tutti, lavorando in un processo collettivo, creando una rete di relazioni tra scuola/studenti/famiglie e nazioni di appartenenza – spiega Barbara Riccardi – Ognuno dovrà sentirsi orgoglioso del proprio Paese e felice di fare parte di un progetto unico e universale. Protagonisti assoluti saranno la musica, la voglia esserci, di stare insieme, di suonare e cantare tutti nella stessa direzione, in un messaggio di fratellanza per l’umanità”.
Patrocinato da UNICEF Italia, dalla Commissione nazionale Italiana UNESCO, dall’Università Roma Tre – Dipartimento di Scienze della Formazione e dal CIDIM – Comitato Nazionale Italiano Musica, il video evento è stato ideato e realizzato da Barbara Riccardi, in collaborazione con la Prof.ssa Milena Gammaitoni – Sociologia Generale – Dipartimento di Scienze della Formazione – Università Roma Tre.
La direzione artistica e della produzione è stata affidata a Laura Moro – Direttore editoriale Musica Classica e stampata di Edizioni Curci; Direttori musicali i Maestri Luca Marino, direttore dell’Orchestra Flampercussion dell’Istituto comprensivo Vasco Pratolini di Scandicci (FI), e Felice Clemente, direttore dell’Orchestra “felice” OSV IC Villasanta (MB), coadiuvati nella post-produzione audio da Matteo Guasti per Labella Studio di Registrazione. Media partner: Suonare News, Starthink Magazine. Il video è stato realizzato da Gogoframes di Stefano Blasi e Antonella Sabatino. Tutti i soggetti coinvolti alla realizzazione del progetto hanno collaborato gratuitamente.
“Sono giorni complessi per il nostro paese e in particolare per i nostri bambini e giovani. Come UNICEF Italia ci teniamo a sostenere questa importante iniziativa che ha messo al centro proprio i più piccoli, i soggetti più vulnerabili durante le emergenze, ma anche i più resilienti. I bambini sono bambini ovunque nascono e crescono e anche nelle condizioni più difficili la passione e il talento per la musica e per il canto possono trasformare i loro sogni in realtà – ha dichiarato Francesco Samengo, Presidente dell’UNICEF Italia – Ci troviamo tutti nelle stesse condizioni di pericolo, in ogni parte del mondo. Tutti insieme a combattere un nemico invisibile e in questa distanza ci stiamo riscoprendo più che mai simili e uniti. Solo insieme ce la faremo e questo vuole essere un nostro ulteriore modo per dimostrarlo.”
“La musica ci porterà vicinanza, amore, amicizia e comprensione reciproca – sottolinea a Starthink Magazine anche il Segretario Generale della Commissione Nazionale italiana UNESCO, Enrico Vicenti – esattamente quello di cui abbiamo bisogno ai tempi del Covid-19″.