Start up / Light up, cercasi talenti per l’illuminazione del futuro
Illuminazione intelligente per la città del futuro, illuminazione intelligente per la sostenibilità ambientale e l’impresa sociale, “Smart Home” e “Smart Building”.
AIDI, Associazione Italiana di Illuminazione, lancia il concorso Start up / Light up: un bando che chiama a raccolta le startup (singoli individui, team di lavoro, team informali e spinoff accademici) con l’obiettivo di far emergere le idee più innovative e creare una piattaforma di incontro tra talenti, mezzi e competenze, favorendo il confronto e la crescita delle giovani imprese nei settori dell’illuminazione, della domotica e della smart city.
LE CHALLENGE
Illuminazione intelligente per la città del futuro
Le città intelligenti sono le città del futuro, interconnesse e completamente digitalizzate, dove diventa centrale il benessere dei cittadini. Un modello di città in cui l’illuminazione pubblica urbana svolge un ruolo molto importante. Infatti i LED, attraverso l’inserimento di sensori e unità di controllo, possono essere regolati e personalizzati sulla base di esigenze diverse. Così, ad esempio, si può aumentare o diminuire l’intensità della luce per adeguarla al traffico, al numero di pedoni o a eventuali situazioni di emergenza, ecc.
All’interno di questa sezione tematica, il concorso chiede di sviluppare soluzioni innovative,
importanti per migliorare il processo di digitalizzazione e connessione della luce con altri
servizi fondamentali per il nuovo modello di città, dove diventa centrale il benessere sociale
dei cittadini.
L’illuminazione intelligente per la sostenibilità ambientale e l’impresa sociale
La salvaguardia dell’ambiente, la riduzione degli sprechi e più in generale la sostenibilità sono tematiche che negli ultimi decenni hanno visto crescere l’attenzione da parte della società civile verso un nuovo modello economico chiamato “green”, il cui obiettivo è tenere in considerazione la scarsità delle risorse con lo sviluppo sostenibile.
In questa sezione rientrano progetti e soluzioni “intelligenti” di illuminazione che possono essere sviluppati in merito all’ambiente e in particolare nell’ambito dell’efficienza e del risparmio energetico, dello sviluppo delle fonti rinnovabili, della prevenzione e del riciclo dei rifiuti, della mobilità sostenibile, dell’eco-innovazione, delle filiere agricole di qualità ecologica. In questa area tematica rientrano anche i progetti e le soluzioni innovative legate al settore del no profit.
Smart home, smart building
Casa intelligente vuol dire dotare gli edifici e gli appartamenti di strumenti e tecnologie in grado di facilitare l’utilizzo degli stessi da parte delle persone. La casa, quindi, intesa sia come edificio, sia come abitazione diventa un ecosistema di dispositivi elettronici, progettati per monitorare e controllare l’impianto meccanico, di illuminazione e altri sistemi connessi tra di loro, con cui poter comunicare facilmente tramite app e che garantiscono una migliore qualità della vita, non solo domestica ma anche negli uffici, aziende, alberghi, strutture sanitarie e scuole. All’interno di questa sezione rientrano progetti che sviluppano innovative soluzioni informatiche o di automazione, per favorire l’interconnessione tra i diversi dispositivi all’interno di immobili e singole unità abitative migliorandone la vivibilità.
Per candidare i propri progetti c’è tempo fino al 31 marzo 2020.
Le idee selezionate saranno valutate da una giuria composta da importanti nomi del mondo dell’impresa, del venture capital, degli incubatori, delle università, delle istituzioni, che decreterà i vincitori del concorso.