BlaBlaCar, il viaggio in auto si fa social
Viaggi condivisi in auto per tragitti più o meno lunghi: se la direzione è la stessa, con benzina e pedaggio si fa a metà. Basta un click per trovare posti liberi a bordo o passeggeri con cui dividere le spese. E se il problema è la timidezza, si può scegliere tra diversi gradi di loquacità: ‘Bla’, ‘BlaBla’ e ‘BlaBlaBla’.
40 milioni di utenti nel mondo in 22 paesi, una piattaforma web e app per iOS e Android. E’ BlaBlaCar, la più grande community al mondo dedicata alla condivisione dei viaggi in auto, che permette di spostarsi in modo economico, ecologico e social.
Ne parliamo con Andrea Saviane, country manager per l’Italia.
Tutto iniziò con un ‘passaggio’…
L’idea della condivisione dei viaggi in auto è nata una decina di anni fa ed è di Frédéric Mazzella, un ingegnere allora trentenne che, non avendo trovato posto sui treni che da Parigi gli avrebbero permesso di rientrare dalla sua famiglia, è stato costretto a chiedere alla sorella di fare una deviazione in auto per passare a prenderlo. Durante il tragitto, Mazzella ha notato che la maggior parte delle auto in strada trasportavano al massimo un paio di persone e ha notato una risorsa che avrebbe meritato di essere ottimizzata, tanto da un punto di vista economico che ambientale: i posti vuoti sui veicoli in circolazione. Il servizio di carpooling da lui creato si è rapidamente esteso in Europa e nel mondo: ogni fine settimana, solo a Milano e a Roma, BlaBlaCar consente di spostarsi a più di 40.000 persone.
In Francia dal 2006 e in Italia dal 2012. Oggi la community conta 40 milioni di utenti in 22 Paesi, e ogni trimestre il servizio viene utilizzato da 12 milioni di persone. Eppure all’inizio non tutti ci avrebbero scommesso…
Gli inizi per BlaBlaCar non sono stati semplici: dieci anni fa, in Europa, in pochi parlavano già di start-up, e in molti sostenevano che nessun viaggiatore avrebbe mai accettato di condividere il proprio tragitto in auto con persone che non conosceva. Ma grazie alla perseveranza dei suoi fondatori, BlaBlaCar negli ultimi anni ha potuto contare sul sostegno di investitori internazionali che hanno creduto nel progetto e nelle sue opportunità di espansione globale: la società oggi è considerata tra gli unicorni europei, ovvero tra le start-up valutate oltre 1 miliardo di dollari.
Come funziona la piattaforma?
BlaBlaCar mette in contatto conducenti con posti liberi a bordo e viaggiatori che desiderino viaggiare verso la stessa meta, permettendo loro di condividere le spese di benzina e pedaggio. Tramite l’app per iOS e Android o il sito www.BlaBlaCar.it ogni automobilista può offrire i posti liberi della sua auto indicando il luogo, l’orario di partenza e la destinazione del suo viaggio, che in media è di 300 km. Chi invece rinuncia a mettere in strada il proprio veicolo può viaggiare come passeggero cercando sulla piattaforma le offerte di passaggio pubblicate dai conducenti.
Per gli automobilisti è molto importante l’opportunità di viaggiare in compagnia su lunghe tratte che sarebbero noiose da percorrere da soli. Sia per i conducenti che per i passeggeri, è determinante la comodità offerta dall’automobile, che permette di raggiungere con facilità e in tempi brevi anche le aree non servite da un trasporto pubblico capillare ed efficiente. E anche il risparmio è una leva significativa per chi predilige BlaBlaCar rispetto ad altre soluzioni di viaggio: un conducente può rientrare dei costi sostenuti per il proprio viaggio del 75% se trova tre passeggeri.
Quindi, per chi volesse utilizzare il servizio…
E’ sufficiente registrarsi sulla piattaforma con il proprio nome, numero di telefono e indirizzo email, che vengono verificati e approvati dal nostro team; è poi consigliato condividere quante più informazioni possibili su di sé (aggiungendo una fotografia e una breve biografia e, se si vuole offrire un passaggio, la descrizione e la foto della propria auto) e sulle proprie preferenze di viaggio (se si ama ascoltare musica in auto, se si accettano i fumatori a bordo, se si è disponibili a condividere il tragitto con animali…). A questo punto, è sufficiente offrire o cercare un passaggio. Al termine di ogni tragitto, il profilo si completerà con i feedback ricevuti dai propri compagni di viaggio: maggiore è il numero di feedback positivi ricevuti, maggiori saranno le opportunità di trovare sempre nuovi compagni di viaggio. Ma questo non deve spaventare i nuovi utenti: da uno studio realizzato da Collaboriamo con l’Università Cattolica del Sacro Cuore è emerso che la community di BlaBlaCar è molto inclusiva. Anche a chi si è appena iscritto viene accordata fiducia già dopo un primo scambio di messaggi all’interno della piattaforma; e, inoltre, la maggior parte degli utenti pensa che i controlli di sicurezza operati dal team di BlaBlaCar consistano in un efficace sistema di garanzia sull’affidabilità di tutti gli iscritti.
Un aspetto fondamentale…
Uno dei pilastri su cui si fonda il successo di BlaBlaCar è certamente il suo sistema di costruzione della fiducia tra gli utenti della community. La piattaforma fornisce una serie di strumenti per creare una community sicura e affidabile: gli utenti sono incoraggiati a completare interamente il loro profilo, in modo che gli altri viaggiatori possano avere un’idea delle persone con cui condivideranno l’auto e delle loro preferenze già prima della partenza; inoltre, ogni profilo è completato dai feedback ricevuti dai precedenti compagni di viaggio che valutano caratteristiche come le capacità di guida e la puntualità.
Proprio gli strumenti che BlaBlaCar ha implementato per la sicurezza nella sua community sono stati oggetto di una ricerca della New York University Stern che ha evidenziato che i viaggiatori si fidano più delle persone che appartengono alle community di cui fanno parte che dei colleghi o dei vicini di casa, e che chi utilizza una piattaforma della sharing economy come BlaBlaCar è più aperto verso gli altri ed è fino a tre volte più disposto a vivere altre esperienze condivise.
Nuove espansioni in vista?
L’ambizione di BlaBlaCar è quella di creare e consolidare la propria community presente in quanti più Paesi possibili: è bello pensare che un giorno tutti potranno avere sul proprio smartphone l’opportunità di condividere un viaggio in auto ovunque si trovino, e che tutti i viaggiatori potranno mantenere vivo lo stesso spirito di convivialità e fiducia che ovunque caratterizza lo spirito della piattaforma.
Noi abbiamo già scaricato l’app. E voi?…
Carola Tangari