
Km Zero Tours, quando la Community ridiventa Comunità
Un Sommelier qualificato, una Guida turistica, i ritmi tranquilli e i profumi avvolgenti della regione del Chianti. I produttori locali, gli artigiani, i contadini, il calore di un territorio ritrovato nella convivialità della tavola e delle esperienze comuni. Un viaggio attraverso i colori e i sapori della Toscana, ma non solo, quello proposto da Km Zero Tours; o meglio, dai suoi fondatori Arianna Cini e Alessio Di Genova, pronti a guidare i propri ospiti alla riscoperta del piacere di condividere e dello stare insieme.
Giri delle cantine, passeggiate tra le aziende agricole e tra le botteghe degli artigiani locali per assistere da vicino ai processi di produzione dell’olio, del formaggio, del cashmere, alla lavorazione del legno e dell’argento. E poi, tutti insieme a cena, per conoscersi, per degustare, per chiacchierare, ridere, sorridere, e spontaneamente arricchirsi nel naturale scambio di cultura e tradizioni.
Tanti ospiti stranieri, ma anche molti italiani. A tenere tutti in contatto – con l’impegno sempre più attivo del fratello minore di Alessio, Michael Di Genova – una rete multicanale fatta di blog e alcuni dei più diffusi social network. Ma guai a chiamarla Community…
Slow Travel Experiences tra i produttori, gli artigiani e gli artisti della Toscana. Divertimento, condivisione ma anche promozione del territorio e dei suoi tesori. Parlando di accoglienza… Iniziamo con le presentazioni?
Siamo due soci fondatori, Alessio Di Genova (34) e Arianna Cini (29). Da quest’anno è entrato nello staff in modo assiduo e permanente Michael Di Genova (28). Alessio si è laureato presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna, ha acquisito la qualifica di Sommelier presso l’associazione AIS. Arianna è laureata presso la Facoltà di Lingue straniere dell’Università di Bologna specializzandosi nelle lingue Inglese e Russo. Ha lavorato come export manager per un importatore di Vini Naturali Americano ed è accompagnatore turistico. Michael Di Genova ha frequentato gli studi presso la Facoltà di Lingue dell’università di Bologna e ha ottenuto una qualifica come esperto social media marketing.
Tre persone, tre percorsi differenti, una passione in comune…
Sin dal principio il nostro obiettivo è stato quello di far intendere la nostra visione del mondo: percorrere quella strada polverosa e antica che vede come partenza la natura e che passando per i piccoli produttori, contadini ed artigiani e i loro magnifici prodotti, crea una comunanza di idee e valori che vedono come risultato ed arrivo lo stare insieme, cercando di ricreare il sentimento di comunità, concetto perso e consumato. E’ per questo che abbiamo deciso di puntare su questo concetto forte ed ampio già dalla home del nostro sito. Un sito che da subito vuole essere messaggero di questa idea. Attraverso foto e video di persone, prodotti, luoghi, animali e sorrisi vogliamo da subito creare il senso di comunità.
Un sito, un blog, cinque social network… Comunità o community?
Il termine Community non ci rappresenta completamente; questo termine è ormai identitario di un mondo etereo che vive online. La community in tal senso ha sicuramente reso più veloce lo scambio di informazioni sulle questioni più differenti e quindi ha avvicinato sicuramente i popoli; ma l’uomo con esso si sta nascondendo sempre di più dietro uno schermo. Noi crediamo che l’idea giusta di comunità debba ripartire proprio dai rapporti tra uomini che vivono un territorio e sono portatori di antiche tradizioni. Non è necessario inserire nessun tipo di password per accedere alla nostra idea di comunità, ma semplicemente la voglia di riscoprire la relazione tra gli individui.
Quando nasce Km Zero Tours?
Il nostro progetto è iniziato all’incirca due anni e mezzo fa condividendo intorno ad una tavola la vita, il lavoro e le passioni dei nostri amici produttori. Da qui abbiamo iniziato ad invitare sempre più persone a condividere tutto questo, affinchè tornassero a comprendere il valore dei rapporti umani e della condivisione. Ad oggi sono molte le persone che si affidano a noi per riscoprire tutto ciò.
Una bella scommessa, anche dal punto di vista economico…
Gli inizi sono sempre difficili, pensate ai primi passi di un bambino o alla sua prima volta in bici. Ecco in quelle occasioni c’è sempre un genitore che sostiene, che aiuta. Il nostro progetto è nato così, con il supporto dei nostri genitori, amici produttori e ospiti che hanno da subito creduto in noi. Abbiamo creato da subito una comunità e grazie ad essa il progetto ha preso forma.
Cosa rende speciale Km Zero Tours?
Pensate ad un’impresa edile alle prese con la costruzione di un edificio; i nostri punti di forza sono la condivisione di un’idea, di uno stile di vita, rappresentabili con gli operai. La tradizione le nostre fondamenta; l’amicizia le pareti, e la consapevolezza, come tetto, di un mondo che potrebbe essere diverso. Tutto intorno un bel giardino di sorrisi e genuinità.
Progetti per il futuro?
Dare sempre di più la possibilità alle persone di vivere esperienze vere capaci di smuovere gli ingranaggi arrugginiti del loro mondo. Regalargli la possibilità di credere nella vera idea di comunità.
I social per restare in contatto, una tavola imbandita per condividere. Comunità, ribadiscono Arianna, Alessio e Michael. Comunità, non Community…
Carola Tangari
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