Il boom dello Spid grazie al Bonus Cultura e alla Carta del Docente
La Buona Scuola e la Lg 107 con la “Carta del Docente” da 500 euro per l’aggiornamento dei docenti di ogni ordine grado.
Acquistare riviste, pubblicazioni, biglietti per assistere a rappresentazioni teatrali e cinematografiche o ingressi ai Musei, alle Mostre ad eventi culturali e spettacoli, prendere hardware e software utili all’aggiornamento professionale e frequentare Corsi di formazione e Corsi di Laurea presso Università ed Enti accreditati presso il MIUR per essere insegnanti aggiornati e rendere sempre più competente il proprio ruolo nella Scuola.
Dal 16 novembre il numero dei pin erogati dal servizio Spid per la richiesta dell’identità digitale per accedere al contributo del Governo, è passato dal 199mila a 268.278, a questo ha contribuito oltre alla “Carta del docente”, anche il Bonus Cultura per i 18enni.
Infatti per accedere al contributo di 500 euro che il governo mette a disposizione per le “spese culturali” occorre iscriversi e richiedere un’identità digitale, e tramite quella inoltrare la richiesta via Internet.
Sbirciando leggo sul Cor.Com: “Spid costerà ad ogni service provider privato fino a 9 euro per utente l’anno – evidenzia l’Osservatorio – Il mercato della gestione delle autenticazioni ai servizi dei privati potrebbe valere fino a 30 milioni di euro nel 2017 e 60 milioni di euro nel 2018. Ma Spid ha il potenziale di generare altri mercati per identity provider, gestori di attributi qualificati e in particolare per i privati che offrono servizi online. Grazie a Spid e agli altri progetti su cui Agid si sta concentrando (Anpr e PagoPA su tutti) essi potranno offrire soluzioni innovative a PA, imprese e cittadini”.
Nuovi scenari si intravedono nella Pubblica Amministrazione che secondo le previsioni dell’Osservatorio Agenda Digitale della School of Management del Politecnico di Milano, le identità digitali potrebbero diventare oltre 9 milioni entro il 2018, mentre la roadmap prevede che si arrivi a 500.000 identità digitali entro marzo 2017 e almeno 3 milioni entro fine 2017.
Una sfida tecnologica che si appresta a compiere l’Italia per essere all’avanguardia e competente.
I loved your blog post.Really thank you! Keep writing.
Im grateful for the blog article.Really thank you! Keep writing.