
Pilot, il traduttore simultaneo a portata di orecchio
Una ragazza straniera, bellissima, proprio lì davanti. Un sorriso, un timido saluto e…niente. Nessuna possibilità di scambiarci più di qualche goffa parola in un maccheronico “anglo-francese”.
E’ nata così, nel più semplice dei modi, per rispondere a un’esigenza per così dire “pratico-sentimentale” l’idea di un accessorio che promette di abbattere, una volta per tutte, le barriere linguistiche ancora presenti tra le diverse nazionalità.
L’accessorio in questione si chiama Pilot ed è composto da due auricolari in grado di captare e tradurre simultaneamente qualsiasi voce esterna nella lingua scelta dall’utente.
Il progetto, che porta la firma di Andrew Ochoa della Waverly Labs, unisce il riconoscimento delle lingue naturali alla traduzione automatica e alla sintesi vocale.
Gli auricolari possono essere utilizzati per ascoltare musica e parlare al telefono, ma anche per agevolare la conversazione tra utenti di lingue diverse.
Come funzionano
Gli auricolari Pilot consentono la traduzione simultanea di voci dal vivo o registrate. Permettono di conversare nella propria lingua con amici e colleghi stranieri, di persona, al telefono o in videoconferenza.
I Pilot si collegano via Bluetooth allo smartphone e sfruttano una app dedicata per la traduzione simultanea. Un microfono con filtro antirumore isola la voce degli interlocutori dall’ambiente e dalle interferenze esterne.
Al momento gli auricolari sono predisposti per tradurre in tempo reale 5 lingue: inglese, spagnolo, francese, italiano e portoghese. Ma, a quanto pare, è già in programma la successiva elaborazione dell’app che vedrà l’introduzione di arabo, cinese, tedesco, lingue slave, africane e dell’asia dell’est.
Dopo due anni di lavoro, il dispositivo sarà sul mercato entro maggio 2017 ad un prezzo di circa 300 dollari. Sul sito della società è possibile preordinare la propria coppia di auricolari al prezzo lancio di 199 dollari. Inclusi nel pacchetto, oltre ai dispositivi – disponibili in bianco, rosso e nero – anche un caricabatterie portatile, l’app dedicata e 3 diverse misure di auricolari per una perfetta adattabilità al proprio orecchio.
Non sono inclusi invece gli amici stranieri. Quelli bisognerà cercarseli da sé…
Carola Tangari