
Ecoturismo, 91 milioni di euro per le ciclovie
Venezia-Torino, Verona-Firenze, Avellino-Lecce e un anello intero per Roma. L’Italia investe sulle due ruote, con percorsi di lungo raggio riservati alle biciclette.
Con la firma di tre importanti protocolli di intesa, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, il Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, Dario Franceschini, e i rappresentanti di Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, aprono la strada alla progettazione e alla realizzazione di ciclovie nazionali: tragitti paesaggistici e no-car che collegheranno territori anche molto distanti tra loro.
Le tratte
La CicloviaVen-To collegherà Venezia a Torino. Si svilupperà per ben 680 chilometri, correndo lungo gli argini del fiume Po e raccordando le ciclabili già esistenti con nuovi tracciati.
La Ciclovia del Sole andrà da Verona a Firenze, completando il progetto della Ciclopista del Sole che già collega il Brennero a Verona e al Lago di Garda. Obiettivo di lungo periodo: raggiungere Roma.
La Ciclovia dell’Acquedotto Pugliese collegherà Caposele (AV) a Santa Maria di Leuca (LE) attraversando Campania, Basilicata e Puglia.
A questi tre progetti se ne dovrebbe aggiungere a breve un quarto, il cui protocollo di intesa è in corso di preparazione a Roma: il GRAB – Grande Raccordo Anulare delle Biciclette. L’idea è quella di creare un anello ciclopedonale di 44 chilometri che giri intorno alla città, promuovendo una mobilità alternativa all’interno della Capitale.
Gli investimenti
Il sistema nazionale delle ciclovie turistiche è stato inserito nella legge di Stabilità di quest’anno. Al suo sviluppo sono stati destinati 91 milioni di euro per il triennio 2016-2018. Sono stati previsti inoltre cofinanziamenti da parte delle Regioni e di altri enti territoriali, che permetteranno di abbreviare i tempi di realizzazione dell’intero percorso. Investimenti importanti, che mirano a rilanciare il turismo legato alle due ruote. Un settore il cui valore potenziale in italia è stimabile, secondo il Ministero dei Trasporti, attorno ai 3,2 miliardi di euro l’anno.
Carola Tangari